Nella prima parte di questa serie, abbiamo esaminato 10 domande e risposte dei Giorni del Signore 1-8 del Catechismo di Heidelberg. Questo post tratta i Giorni del Signore 9-16.
Secondo il teologo storico R. Scott Clark, “Il Catechismo di Heidelberg è giustamente considerato uno dei migliori riassunti della fede cristiana mai scritti. Pubblicato per la prima volta nel 1563, il catechismo è utilizzato da oltre un milione di cristiani in tutto il mondo.”
Il Catechismo di Heidelberg contiene 129 domande e risposte, suddivise in 52 sezioni (una per ogni domenica dell’anno) chiamate Giorni del Signore, e si compone di tre parti principali:
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Il nostro peccato e miseria (D&R 1-11)
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La nostra liberazione dal peccato (D&R 12-85)
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La nostra gratitudine a Dio per tale liberazione (D&R 86-129)
Ecco 10 domande e risposte dai Giorni del Signore 9-16 del prezioso Catechismo di Heidelberg che ogni credente beneficerà nel conoscere (e, si spera, memorizzare!):
D&R 26: Cosa credi quando dici: Credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra?
Credo che l’eterno Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ha creato cielo e terra e tutto ciò che vi è in essi dal nulla, e che ancora li sostiene e li governa con il suo eterno consiglio e provvidenza, è, per amore di Cristo suo Figlio, il mio Dio e mio Padre. In lui confido così completamente da non avere alcun dubbio che Egli provvederà a tutte le cose necessarie per il corpo e l’anima, e trasformerà in bene ogni avversità che mi invia in questa vita di dolore. Egli è in grado di farlo come Dio onnipotente e anche disposto come un Padre fedele. (Catechismo di Heidelberg D&R 26; Giorno del Signore 9)
D&R 27: Cosa intendi per provvidenza di Dio?
La provvidenza di Dio è il suo potere onnipotente e sempre presente, mediante il quale, come con la sua mano, sostiene ancora cielo e terra e tutte le creature, e così le governa in modo tale che foglia e spiga, pioggia e siccità, anni fruttuosi e sterili, cibo e bevanda, salute e malattia, ricchezze e povertà, infatti tutte le cose, ci giungono non per caso ma per la sua mano paterna. (Catechismo di Heidelberg D&R 27; Giorno del Signore 10)
D&R 29: Perché il Figlio di Dio è chiamato Gesù, cioè Salvatore?
Perché ci salva da tutti i nostri peccati e perché la salvezza non si trova né si cerca in nessun altro. (Catechismo di Heidelberg D&R 29; Giorno del Signore 11)
D&R 31: Perché è chiamato Cristo, cioè Unto?
Perché è stato designato da Dio Padre e unto con lo Spirito Santo per essere il nostro principale Profeta e Insegnante, che ci ha pleinement rivelato il consiglio segreto e la volontà di Dio riguardante la nostra redenzione; il nostro unico Sommo Sacerdote, che mediante il sacrificio unico del suo corpo ci ha redenti e che continuamente intercede per noi davanti al Padre; e il nostro eterno Re, che ci governa mediante la sua Parola e il suo Spirito e ci difende e preserva nella redenzione ottenuta per noi. (Catechismo di Heidelberg D&R 31; Giorno del Signore 12)
D&R 32: Perché sei chiamato cristiano?
Perché sono un membro di Cristo per fede e partecipo così alla sua unzione, così da poter confondere il suo nome come profeta, presentarmi come sacerdote un sacrificio vivente di riconoscenza a lui, e come re combattere con una coscienza libera e buona contro il peccato e il diavolo in questa vita, e regnare eternamente con lui su tutte le creature. (Catechismo di Heidelberg D&R 32; Giorno del Signore 12)
D&R 33: Perché è chiamato Figlio unigenito di Dio, poiché anche noi siamo figli di Dio?
Perché Cristo solo è il Figlio di Dio eterno e naturale. Noi, invece, siamo figli di Dio per adozione, per grazia, per amore di Cristo. (Catechismo di Heidelberg D&R 33; Giorno del Signore 13)
D&R 35: Cosa confessi quando dici: Fu concepito dallo Spirito Santo, nato da Maria vergine?
L’eterno Figlio di Dio, che è e rimane vero e eterno Dio, assunse su di sé una vera natura umana dalla carne e dal sangue della vergine Maria, mediante l’azione dello Spirito Santo. Così egli è anche il vero seme di Davidee e simile ai suoi fratelli in ogni rispetto, ma senza peccato. (Catechismo di Heidelberg D&R 35; Giorno del Signore 14)
D&R 37: Cosa confessi quando dici che egli soffrì?
Durante tutta la sua vita sulla terra, ma specialmente alla fine, Cristo sopportò nel corpo e nell’anima l’ira di Dio contro il peccato di tutta l’umanità. Così, mediante la sua sofferenza, come unica offerta espiatoria, egli ha redento il nostro corpo e la nostra anima dalla dannazione eterna e ottenuto per noi la grazia di Dio, la giustizia e la vita eterna. (Catechismo di Heidelberg D&R 37; Giorno del Signore 15)
D&R 40: Perché era necessario che Cristo si umiliasse fino alla morte?
A causa della giustizia e verità di Dio, la soddisfazione per i nostri peccati non poteva essere fatta in altro modo se non mediante la morte del Figlio di Dio. (Catechismo di Heidelberg D&R 40; Giorno del Signore 16)
D&R 43: Quale ulteriore beneficio riceviamo dal sacrificio e dalla morte di Cristo sulla croce?
Attraverso la morte di Cristo, la nostra vecchia natura è crocifissa, messa a morte e sepolta con lui, affinché i desideri maligni della carne non regnino più in noi, ma possiamo offrirci a lui come un sacrificio di riconoscenza. (Catechismo di Heidelberg D&R 43; Giorno del Signore 16)
Puoi trovare l’intero Catechismo di Heidelberg insieme a ulteriori risorse correlate su heidelberg-catechism.com.
Per saperne di più sulla storia e la composizione del Catechismo di Heidelberg, assicurati di controllare questa Introduzione al Catechismo di Heidelberg del teologo storico R. Scott Clark da heidelblog.net.