Cosa significa avere pace per i cristiani? A volte, non ci sentiamo affatto in pace a causa delle preoccupazioni, delle prove e delle ansie che affrontiamo in questo mondo.
È di fondamentale importanza per i credenti riconoscere che sono stati dichiarati giusti in Cristo e hanno sempre una pace oggettiva con Dio che non può mai essere loro tolta. Anche se le nostre sensazioni soggettive di pace possono oscillare, questi sentimenti non cambiano mai il nostro status davanti a Dio. Ecco 25 passaggi biblici sulla pace in Cristo (tutte le citazioni scripture sono dalla Traduzione Riveduta):
I credenti possono sentirsi ansiosi a causa delle diverse prove e mancare di un senso di pace.
1. Dico a Dio, mia roccia:
“Perché mi hai dimenticato?
Perché vago in lutto
a causa dell’oppressione del nemico?” (Sal. 42:9)2. Salvami, o Dio!
Perché le acque mi sono giunte al collo.
Sprofondo nel fango profondo,
dove non c’è piedistallo;
sono entrato in acque profonde,
e il torrente mi ha travolto.
Sono stanco del mio gridare;
la mia gola è arida.
I miei occhi si affievoliscono
nell’attesa del mio Dio. (Sal. 69:1-3)
I credenti non sono più sotto condanna, ma sono stati dichiarati giusti in Gesù Cristo grazie alla sua perfetta obbedienza e al suo sacrificio unico per il peccato, attribuiti a loro.
3. “La pace vi lascio; la mia pace vi do. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore, né abbia timore.” (Giov. 14:27)
4. Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo. (Rom. 5:1)
5. Perché come per la disobbedienza di uno solo molti sono diventati peccatori, così per l’ubbidienza di uno solo molti diventeranno giusti. (Rom. 5:19)
6. Ora, non c’è quindi nessuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito di vita ti ha liberato in Cristo Gesù dalla legge del peccato e della morte. (Rom. 8:1-2)
7. Infatti, egli ha fatto peccato per noi, colui che non ha conosciuto peccato, affinché in lui noi diventassimo giustizia di Dio. (2 Cor. 5:21)
8. In effetti, considero ogni cosa una perdita a causa dell’incommensurabile valore di conoscere Cristo Gesù, mio Signore. Per amore di lui, ho perso ogni cosa e le considero come spazzatura, affinché possa guadagnare Cristo e trovarmi in lui, non avendo una giustizia mia che proviene dalla legge, ma quella che si ottiene mediante la fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. (Fil. 3:8-9)
9. Ma quando Cristo ha fatto un’unica offerta per sempre per i peccati, si è seduto alla destra di Dio, aspettando da quel momento che i suoi nemici siano messi come sgabello per i suoi piedi. Perché con una sola offerta ha reso perfetti per sempre coloro che vengono santificati. (Ebr. 10:12-14)
10. Egli stesso ha portato i nostri peccati nel suo corpo sul legno, affinché noi mortificassimo il peccato e vivessimo per la giustizia. Dalle sue ferite siete stati guariti. (1 Pet. 2:24)
I credenti sono una nuova creazione in Cristo, e lo Spirito di Dio abita in loro.
11. Gesù rispose: “In verità, in verità ti dico, a meno che uno non nasca d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Ciò che è nato dalla carne è carne, e ciò che è nato dallo Spirito è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: ‘Dobbiamo nascere di nuovo.’” (Giov. 3:5-6)
12. Non sai che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? (1 Cor. 3:16)
13. O non sai che il tuo corpo è un tempio dello Spirito Santo che è in te, il quale hai da Dio? Non sei tuo. (1 Cor. 6:19)
14. Perciò, se uno è in Cristo, egli è una nuova creazione. Le cose vecchie sono passate; ecco, sono nate di nuovo. (2 Cor. 5:17)
15. Poiché siete stati rigenerati, non da seme corruttibile, ma da seme incorruttibile, mediante la parola vivente e duratura di Dio. (1 Pet. 1:23)
I credenti possono sperimentare una maggiore pace concentrando i loro cuori e le loro menti su Dio.
16. Tu conserverai in pace perfetta colui il cui pensiero è fisso su di te, perché egli confida in te. (Isa. 26:3)
17. Non siate in ansia per nulla, ma in ogni cosa, mediante la preghiera e la supplica con ringraziamento, fate conoscere le vostre richieste a Dio. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. (Fil. 4:6-7)
18. Ma la saggezza che viene dall’alto è prima pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. (Giac. 3:17)
19. Animati dunque, sotto la potente mano di Dio, affinché a suo tempo egli vi esalti, gettando su di lui ogni vostra ansietà, perché egli ha cura di voi. (1 Pet. 5:6-7)
Anche se i credenti possono sentirsi scoraggiati dalle difficoltà di questo mondo, possono avere fiducia che saranno completamente santificati al ritorno di Cristo e vivranno per sempre in gloria con Dio.
20. “E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa è la volontà del Padre mio, che chiunque contempla il Figlio e crede in lui abbia vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.” (Giov. 6:39-40)
21. Poiché quelli che egli ha conosciuto in anticipo, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli. E quelli che ha predestinati, li ha anche chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha anche giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha anche glorificati. (Rom. 8:29-30)
22. Ora, il Dio della pace stesso vi santifichi completamente, e il vostro spirito, anima e corpo siano conservati irreprensibili alla venuta del nostro Signore Gesù Cristo. (1 Tess. 5:23)
23. Che la grazia e la pace siano moltiplicate a voi nella conoscenza di Dio e di Gesù, nostro Signore. La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà, mediante la conoscenza di lui che ci ha chiamati alla sua gloria e virtù, per le quali ci ha date promesse preziose e grandissime, affinché per esse diventino partecipi della natura divina, avendo fuggito la corruzione che c’è nel mondo a causa della concupiscenza. (2 Pet. 2:1-4)
24. Fissando lo sguardo su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale per la gioia che gli era posta davanti ha sopportato la croce, disprezzando la vergogna, ed è seduto alla destra del trono di Dio. (Ebr. 12:2)
25. Ed ecco, udii una forte voce dal trono che diceva: “Ecco, il tabernacolo di Dio è con gli uomini. Egli abiterà con loro, e saranno suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro, come loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più morte, né lutto, né pianto, né dolore, perché le cose di prima sono passate.” E colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose.” (Ap. 21:3-5)