Le calamità naturali e i danni che causano—soprattutto alla vita umana e ai beni materiali—risvegliano in noi il desiderio di comprendere causa ed effetto. Di norma, ci sono due possibilità: il caso o Dio. Anche quando individuiamo cause scientifiche, l’origine ultima è spesso interpretata come un evento casuale—queste cose semplicemente accadono.
D’altra parte, la natura distruttrice di eventi naturali come uragani e incendi alimentati da venti impetuosi ha portato alcuni, tanto dentro quanto fuori la chiesa, a attribuire giustamente la causa a Dio, per poi affermare che il suo intento è la Sua ira verso una qualche mancanza umana. Come dobbiamo interpretare tutto ciò? Caso o Dio? E quale è il perché che si cela dietro questi tempeste devastanti, inondazioni e incendi?
Potere, Terrore, Distruzione
In primo luogo, questa non è solo una discussione teorica. Il potere, il terrore, la distruzione fisica e la paura psicologica che questi eventi portano sono reali—possono essere visti, possono essere sentiti e ci cambiiano. A meno che non si sia vissuto l’orrore di venti ululanti, pioggia, tuoni, fulmini e fuoco, oppure si sia perso un familiare o un amico, subito ferite o perdite materiali—insieme ai ricordi che si intrecciano con le nostre case—è molto difficile immaginare cosa significhino queste calamità. Uragani, inondazioni e incendi sono spaventosi e devastanti. I nostri cuori si rivolgono a tutti, amici e nemici, che si trovano nel loro cammino.
Queste calamità naturali sono il risultato del caso, del destino o della collera di Dio? A cosa attribuiamo tutto ciò?
Considerando il Salmo 29
Il Salmo 29 descrive una tempesta che si forma sul Mar Mediterraneo, muovendosi da ovest a est con pioggia, tuoni, e fulmini:
La voce del Signore risuona sopra le acque;
il Dio della gloria è tuonante,
il Signore sovrasta le molte acque. (Sal. 29:3)
La voce del Signore lancia fiamme di fuoco. (Sal. 29:7)
Il tuono e il fulmine sono descritti come la voce del Signore. Il lampo della sua voce tonante si manifesta come fiamme di fuoco. La potenza della tempesta è visibile e udibile, così potente da spezzare gli alberi in Libano. Sicuramente una tale tempesta incute terrore in coloro che la vivono. Rinforzare le case e le attività, ordini di evacuazione, la lenta fuga su un’autostrada congestionata—tutte queste azioni nascono da un sano timore e rispetto per la forza della tempesta.
Eppure il Salmista ha molto di più da comunicarci—un messaggio per noi mentre le nostre emozioni sono elevate da queste tempeste potenti che sembrano la voce tuonante e lampeggiante di Dio.
Dio governa sopra le acque
Il Signore siede in trono sopra il diluvio;
il Signore siede in trono come re per sempre. (Sal. 29:10)
Il Signore regna su tutto. Non è in mezzo al diluvio, ma è sopra di esso. Egli governa come regna su tutta la creazione. Dio è sopra ogni cosa e fa ciò che vuole (Sal. 115:3). Egli crea le nuvole, i lampi, le tempeste, la pioggia (Sal. 135:6-7). Niente può fermare la Sua mano (Dan. 4:35). È onnipotente. E manifesta la Sua gloria nella creazione, spesso attraverso le tempeste che portano una distruzione grandiosa.