Alcuni cristiani credono che il consumo di alcol sia assolutamente accettabile, mentre altri lo considerano un peccato. Quale parere è corretto?
Il tema dell’alcol è complicato poiché è legato sia a momenti di gioia che a situazioni tragiche. Si vedono persone che alzano calici di champagne durante matrimoni e celebrazioni speciali. E chi non ha mai partecipato a una festa del Super Bowl senza alcol? La pubblicità, i social media, i film e la televisione promuovono ampiamente birra, vino e liquori come mezzi per vivere una vita sociale attiva e divertente.
D’altro canto, chi legge queste righe sa probabilmente di qualcuno che ha subito danni a causa dell’alcol. Si può convivere con un alcolista o conoscere qualcuno che lo fa. È possibile conoscere famiglie che hanno perso un parente in un incidente dovuto all’abuso di alcol. Personalmente, ho vissuto entrambe queste esperienze.
Cosa dice la Bibbia riguardo al consumo di alcol?
Molti cristiani decidono di astenersi completamente dall’alcol, credendo che le Scritture lo considerino un peccato. Altri sottolineano che Gesù non solo beveva vino, ma trasformò anche l’acqua in vino durante un matrimonio a Cana, dove il padrone di casa era rimasto senza (Giovanni 2:3-5). La madre di Gesù, Maria, portò questa situazione alla sua attenzione.
L’alcol di per sé non è male. È uno dei buoni doni di Dio che può essere — e spesso è — abusato (Salmo 104:14-15). Ci sono numerosi versetti biblici che lodano l’alcol, insieme a quelli che avvertono sul suo consumo eccessivo. OpenBible.com elenca 75 versetti della Bibbia relativi al bere alcol.
Un versetto che supporta chiaramente il consumo di alcol è l’esortazione dell’apostolo Paolo a Timoteo di bere vino per motivi di salute:
Non bere più solo acqua, ma usa un po’ di vino per lo stomaco e per le tue frequenti malattie. (1 Timoteo 5:23)
Gesù disse quanto segue riguardo a coloro che lo criticavano per il consumo di alcol:
“Giovanni è venuto, né mangiando né bevendo, e dicono: ‘Ha un demonio.’ Il Figlio dell’uomo è venuto, mangiando e bevendo, e dicono: ‘Guarda, un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori!’ Ma la sapienza è giustificata dalle sue opere.” (Matteo 11:18-19)
Ci sono anche versetti che avvertono contro l’abuso di alcol:
Il vino è uno schernitore, le bevande forti sono risse, e chiunque se ne lascia andare non è saggio. (Proverbi 20:1)
Invidia, ubriachezza, orge e cose simili. Vi avverto, come già vi ho avvertito, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio. (Galati 5:21)
Ci sono chiaramente più versetti che mettono in guardia dai pericoli dell’eccesso nel consumo di alcol rispetto a quelli che ne esaltano le virtù. L’uso di alcol compromette il giudizio, il tempo di reazione e la coordinazione di una persona. È per questo motivo che l’associare il consumo di alcol con l’uso di macchine, inclusi i veicoli a motore, è così pericoloso. Le Scritture avvertono i re di non cedere ai desideri dell’alcol poiché un sovrano ha bisogno di una mente lucida per mantenere la giustizia e proteggere gli oppressi (Proverbi 31:4-5). L’abuso di alcol può inoltre portare a numerosi problemi di salute a breve e lungo termine.
Alcuni fanno notare che il vino aiutava a fronteggiare la scarsa qualità dell’acqua nei tempi biblici, poiché gli ingredienti del vino uccidevano microrganismi nocivi presenti nell’acqua cruda. Un’altra possibile spiegazione per l’apparente accettazione del consumo di alcol nella Bibbia è che il vino di quel tempo probabilmente conteneva livelli di alcol più bassi e quindi era meno inebriante. Molte varietà moderne utilizzano metodi di fermentazione moderni che producono livelli di alcol più elevati rispetto a quelli che avrebbero mai potuto essere raggiunti nei tempi biblici.
Sebbene il vino potesse non contenere tanta alcol nei tempi antichi quanto oggi, le bevande fermentate di quel periodo avevano chiaramente la capacità di inebriare. Ecco perché molte Scritture avvertono contro il consumo eccessivo di vino e bevande forti (una bevanda che contiene una quantità significativa di alcol; alcuni versetti biblici che menzionano “bevande forti” includono Levitico 10:9; Isaia 5:11; Luca 1:15).
Coloro che scelgono di bere alcolici devono sempre farlo in modo che onori Cristo.
Nonostante i numerosi avvertimenti biblici riguardanti l’abuso di alcol, i cristiani hanno la libertà di godere di questo dono di Dio all’interno dei confini della legge morale divina. I credenti che ritengono sia più sicuro astenersi dall’alcol hanno la libertà di farlo. Coloro che decidono di bere alcolici devono farlo responsabilmente, senza nuocere agli altri o a se stessi. Paolo esorta anche i cristiani ad astenersi dal bere alcol in situazioni in cui ciò potrebbe far inciampare i loro fratelli o sorelle in Cristo (Romani 14:21). Dobbiamo sempre cercare di onorare il Signore in tutte le nostre attività:
Pertanto, sia che mangiate o beviate, o qualsiasi altra cosa facciate, fate tutto per la gloria di Dio. (1 Corinzi 10:31)
Il consumo di alcolici deve essere affrontato con maturità, saggezza, moderazione e, soprattutto, amore per Dio e per il prossimo (Marco 12:30-31). Siamo chiamati a rispettare le leggi civili (ad esempio, le restrizioni di età per il consumo di alcol, i limiti di alcol nel sangue mentre si guida, ecc.) che sono state stabilite per la nostra protezione nella provvidenza di Dio (Romani 13:1). L’apostolo Pietro ricorda ai credenti: “Il vostro avversario, il diavolo, ruggisce come un leone, cercando qualcuno da divorare” (1 Pietro 5:8). I cristiani devono sempre essere sobri e vigili:
Guardate dunque con diligenza come camminate, non come stolti ma come saggi, approfittando al massimo del tempo, perché i giorni sono malvagi. Perciò non siate insensati, ma comprendete quale sia la volontà del Signore. E non ubriacatevi di vino, perché è dissolutezza, ma siate ripieni dello Spirito, indirizzandovi gli uni agli altri con salmi, inni e canti spirituali, cantando e rendendo grazie sempre e per ogni cosa a Dio Padre nel nome del nostro Signore Gesù Cristo, sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo. (Efesini 5:15-21)
Gesù è il nostro Re che regna su di noi non in modo oppressivo, ma per prendersi cura di noi, proteggerci dai danni e farci crescere nella santità attraverso l’azione del Santo Spirito. Godete di vino, birra o qualsiasi altra bevanda alcolica se lo desiderate, ma solo in modo che onori Cristo e i vostri simili.