Vai al contenuto

I Cristiani Dovrebbero Usare il Termine ‘Eucaristia’ per la Cena del Signore?

  • 3 min read

In alcune chiese, la Cena del Signore è conosciuta come “Eucaristia”. Questo termine è prevalentemente utilizzato nelle cerchie cattoliche romane, quindi i protestanti potrebbero avere una certa riluttanza ad adottarlo. Ma è veramente negativo? È anti-biblico? Al contrario, il termine “eucaristia” è un’espressione utile derivata dalle Scritture che ci offre una comprensione più profonda su come considerare questo sacramento benedetto.

Origine della Parola Eucaristia

Eucaristia deriva dalla parola greca eucharisteō, che significa “essere grati per un beneficio ricevuto”. Gesù usa questa parola in un momento particolarmente significativo durante il suo ministero: nel miracolo della moltiplicazione dei pani per quattromila persone in Marco 8. Nel versetto 6 leggiamo: “E preso i sette pani, dopo aver reso grazie [eucharistēsas], li spezzò e li diede ai suoi discepoli per porli davanti alla gente.” Qui, Gesù stabilisce una pratica che molti di noi (si spera!) continuano a fare oggi: rendere grazie a Dio per la sua provvidenza prima di un pasto.

Dio Cena con il Suo Popolo

Eppure, questo pasto era diverso dai pasti ordinari che consumiamo a casa. In questa cena, Dio si presentò in corpo per mangiare con il suo popolo. Mentre Gesù nutriva i quattromila, profetizzava quel giorno in cui ci riuniremo per la grande cena delle nozze dell’Agnello. Mangiare alla fine con Dio è il segno di una benedizione suprema. Isaia profetizzò che alla fine dei tempi, Dio festeggerà con il suo popolo e questa sarà la manifestazione della salvezza perfetta. In questa Cena vedremo la gioia eterna e la distruzione degli effetti del peccato:

Su questa montagna il Signore degli eserciti preparerà per tutti i popoli un banchetto di cibi succulenti, un banchetto di vini invecchiati, di cibi ricchi pieni di midollo, di vini invecchiati ben filtrati. E su questa montagna egli distruggerà il velo che avvolge tutte le nazioni. Egli ingoierà per sempre la morte; e il Signore Dio asciugherà le lacrime da ogni volto, e il disonore del suo popolo egli lo toglierà da tutta la terra, perché il Signore ha parlato. Si dirà in quel giorno: “Ecco, questo è il nostro Dio; noi abbiamo aspettato lui, perché ci salva. Questo è il Signore; noi abbiamo aspettato lui; rallegriamoci e gioiamo nella sua salvezza.” (Isa. 25:6–9)

Tanto per cui Essere Grati

Ora possiamo apprezzare meglio perché si utilizza il termine “eucaristia”. Gesù rese grazie per il cibo che il Padre gli aveva fornito e per la folla attraverso di lui. Non abbiamo forse ancor più motivi per ringraziare durante la Cena del Signore? Questo è davvero un banchetto di Ringraziamento unico nel suo genere, a differenza di qualsiasi esperienza avuta con familiari e amici a novembre.

LEGGI  Lavorazione del Legno — Blog

Rendiamo grazie, innanzitutto, per il fatto che Dio ci permetta, uomini peccatori, di banchettare con lui. Ma oltre a ciò, rendiamo grazie sapendo che quando Dio ci nutre, non avremo mai più fame! Marco 8:8 ci dice: “E mangiarono e si saziare.” Pensiamo alle parole di Davidee nel Salmo 34: “O assaggia e vedi che il Signore è buono! Beato l’uomo che confida in lui! O temete il Signore, voi suoi santi; perché coloro che lo temono non mancano di nulla! I giovani leoni soffrono la miseria e la fame; ma quelli che cercano il Signore non mancano di nulla di buono” (vv. 8–10). Quale motivo per rallegrarsi, festeggiare e, soprattutto, rendere grazie!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *