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Karma vs. Semina e Raccolto: Qual è la Differenza?

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“Non lasciatevi ingannare: Dio non può essere deriso, perché ciò che l’uomo semina, quello raccoglierà” (Gal. 6:7).

Se le persone raccolgono ciò che seminano, perché vediamo così tanti esempi in cui la giustizia non viene realizzata in questo mondo? La dottrina del karma offre una spiegazione: le persone alla fine riceveranno ciò che meritano, sia in bene che in male, nelle reincarnazioni future per le azioni compiute nel passato.

La Bibbia fornisce anche una risposta all’ingiustizia che osserviamo attorno a noi: Dio agirà con giustizia perfetta, ma ciò non accadrà fino alla fine di questo tempo presente (Apoc. 20:11–15).

La Bibbia respinge l’idea della reincarnazione.

L’autore degli Ebrei afferma,

“È stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio.” (Ebr. 9:27)

Non ci sono prove nella Bibbia, né altrove, riguardo a persone defunte che ritornano sulla terra sotto forma di reincarnazione. Sì, ci sono diversi racconti biblici di persone risuscitate dai morti, ma con l’eccezione di Gesù, tutte queste persone sono morte di nuovo e sono rimaste morte.

“Semina e raccolta” si verifica in una certa misura in questo mondo, ma non sempre o perfettamente.

La giustizia esiste in questa epoca attuale, anche se imperfetta. I governi civili puniscono i criminali per i loro atti illeciti. In alcuni casi le punizioni sono troppo lievi; in altri, troppo severe. Il detto “Ciò che semini, raccoglierai” si applica anche nella vita quotidiana. Se sei scortese con le persone, probabilmente non vorranno passare del tempo con te. Se non dormi a sufficienza o non segui una dieta equilibrata, la tua salute ne risentirà nel lungo periodo.

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Tuttavia, le ingiustizie abbondano nel mondo e fatichiamo a trovare un senso in esse. I malvagi spesso prosperano in questo tempo (Ger. 12:1). Molti commettono ingiustizie contro altri e contro se stessi senza apparenti conseguenze a lungo termine per il loro comportamento. L’autore dell’Ecclesiaste afferma,

“Nella mia vita vana ho visto ogni cosa. C’è un uomo giusto che perisce nella sua giustizia, e c’è un uomo malvagio che allunga la sua vita nelle sue malvagità.” (Eccl. 7:15)

La Bibbia spiega perché esiste ingiustizia in questo mondo.

La Bibbia offre una spiegazione ragionata per tutta questa apparente mancanza di equità: il mondo è pieno di peccato e miseria a causa della ribellione dell’umanità contro Dio nel giardino dell’Eden (Gen. 3). Tutti noi dobbiamo vivere in un mondo che Dio ha creato buono, ma che adesso porta le terribili conseguenze della caduta di Adamo. Sì, c’è ancora bontà nella vita, ma tutto geme sotto la maledizione che sarà sollevata un giorno — ma non ancora:

“La creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione e raggiungerà la libertà della gloria dei figli di Dio.” (Rom. 8:21)

La buona notizia è che le tristi circostanze di questo mondo caduto non avranno l’ultima parola, perché Dio ha già riconciliato il mondo a sé stesso in Cristo (2 Cor. 5:19).

Il principio del karma grava le persone con un numero indefinito di sforzi attraverso un numero incalcolabile di cicli di vita per raggiungere uno stato presunto di beatitudine chiamato nirvana. Tuttavia, la Bibbia ci incoraggia a sapere che l’unico vero Dio metterà a posto tutte le ingiustizie e porterà a compimento la giustizia in modo perfetto e nel suo tempo.

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Attraverso la fede in Gesù Cristo, i credenti sono giustificati, perdonati e eredi della vita eterna.

Mentre i non credenti dovranno un giorno presentarsi davanti a Dio in base alle proprie azioni e affrontare il giusto verdetto del loro Creatore per aver trasgredito le sue leggi, i credenti non devono temere il giudizio finale di Dio. Poiché Cristo ha preso su di sé il loro castigo, i cristiani possono guardare con fiducia alla loro giustificazione, perché Dio li giudicherà sulla base della perfezione della giustizia di Cristo che è stata loro accreditata.

Nel frattempo, Gesù consola il suo popolo in mezzo alle ingiustizie e alle prove di questa vita presente:

“Nel mondo avrete tribolazioni; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo.” (Giov. 16:33)

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