“Quale merito ho mai avuto per meritare anche solo uno dei piaceri che ho conosciuto?” Così inizia la celebre canzone “Why Me” (1972) dell’artista Kris Kristofferson. I versi proseguono:
Dimmi, Signore
Cosa ho mai fatto
Di tale valore da meritare il tuo amore
O la bontà che mi hai mostrato?”
Quello che cattura e ispira Kristofferson è la grazia. Non c’è nulla che possiamo fare per giustificare la gioia, l’amore e la bontà che Dio ha per noi. Questa è la grazia: il favore e l’amore che Dio ci concede senza alcun merito da parte nostra, nonostante ciò che realmente meritiamo sia giustizia—una punizione per i nostri peccati contro Dio.
Con il nostro comportamento abbiamo guadagnato la morte, non la vita.
In altre parole, ciò che meritiamo a causa della nostra natura peccaminosa e delle nostre opere è la morte e la punizione. Questo è ciò che abbiamo guadagnato, o meritato. “Il salario del peccato è la morte” (Romani 6:23). La Scrittura descrive questi guadagni come salari, perché la metafora è calzante: con il nostro comportamento abbiamo guadagnato (ossia, meritato) la morte. Dio è giusto e la sua giustizia richiede che riceviamo ciò che ci spetta—il nostro salario—che è, in ultima analisi, la morte.
Paolo continua in Romani 6:23: “Ma il dono di Dio è vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.” Qui c’è un netto contrasto tra ciò che si guadagna e ciò che è un dono. Dio è misericordioso: egli ci dona la vita eterna—non è qualcosa che si acquista. Non puoi meritartela. Nulla di ciò che fai può guadagnarla. La vita eterna è il dono immeritato di Dio, ed è nella sua natura concederla.
Dio ci dona generosamente ciò che non abbiamo meritato—il suo favore e amore.
Nell’Antico Testamento, Dio rivela la sua grazia fin dall’inizio. Adamo ed Eva avrebbero dovuto morire subito, ma Dio ha graziosamente promesso il seme della donna (Cristo Gesù) che avrebbe distrutto Satana (Genesi 3:15). Adamo ed Eva, sebbene banditi dal Giardino, vissero grazie alla provvidenza benevola di Dio. Non meritavano la grazia di Dio, e noi, discendenti di Adamo ed Eva, nemmeno la meritiamo. Eppure, dalla bontà di Dio, egli ci concede generosamente ciò che non abbiamo guadagnato—il suo favore e amore.
Un altro esempio proviene dal tempo di Mosè e Israele. Quando Mosè chiese a Dio di mostrargli la sua gloria (Esodo 33:18), il Signore lo nascose in una cavità della roccia sul Monte Sinai e passò davanti a lui dichiarando:
“Il SIGNORE, il SIGNORE, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco in bontà e verità, che mantiene la sua bontà fino a mille generazioni, perdonando l’iniquità, la trasgressione e il peccato…” (Esodo 34:6-7)
Dio rivelò la sua grazia, il suo favore verso coloro che avrebbero fallito in quasi ogni occasione, proprio come noi falliamo in così tanti modi. Eppure Dio, per la sua grazia, è misericordioso, amorevole, fedele e perdonatore. È nella sua natura donarci dei doni, anche se non li meritiamo, mai guadagnati o meritati, e sempre oltre quello che potremmo immaginare.
Dio ci fornisce tanto di ciò che non meritiamo—questa è grazia.
Ad esempio, mia moglie sta attualmente affrontando una chemioterapia per il cancro al seno. Anche se la prognosi è positiva, non è un cammino facile, come sanno bene milioni di persone che l’hanno preceduta. Eppure, anche in questa prova difficile, Dio ha graziosamente risposto alle preghiere di fede, guarigione, incoraggiamento e forza per perseverare. Dio le ha donato il supporto di amici e familiari che pregano con lei, che l’amano e la incoraggiano, inviando cartoline e note per ricordarle che non è mai sola. Dio le ha fornito medicine e professionisti della salute per garantirle buoni trattamenti e attenuare gli effetti avversi delle cure. Potrei continuare all’infinito.
Non abbiamo né guadagnato né meritato nessuno dei beni di cui godiamo, nemmeno in questo momento difficile, eppure Dio è misericordioso e amorevole. Egli ci offre così tanto che non meritiamo—questa è grazia. Questo è chi è Dio, colui che ci fornisce tutto ciò di cui abbiamo bisogno oltre misura, specialmente la vita stessa e la vita eterna attraverso la fede in Cristo Gesù.
La salvezza in Cristo è il più grande dono di grazia che Dio ci ha dato.
Dio ci ha dato il suo unigenito Figlio per sopportare la punizione che meritavamo, il salario del peccato e della morte che giustamente abbiamo guadagnato, ed è questo il più grande dono di Dio. Quale amore maggiore c’è e quale dono di grazia più grande di quello che qualcun altro dedica la propria vita per noi? Dio è amore e generosamente lo dona a coloro che si fidano di Cristo Gesù per la salvezza. Credete in lui—che è vissuto, è morto, è risorto dai morti ed è salito in cielo—affinché possiate godere di piaceri innumerevoli insieme a lui e della vita eterna.
Tu mi mostri il sentiero della vita; nella tua presenza c’è pienezza di gioia; alla tua destra ci sono piaceri per sempre. (Salmo 16:11)