Quando si ascolta il Vangelo, alcune persone pensano: “Non sono così male. Non ho bisogno di così tanta misericordia.” Altri invece si sentono troppo lontani da Dio—troppo indegni, troppo perduti perché la misericordia possa raggiungerli. Ma cosa dice la Bibbia?
Prima di diventare cristiano, l’apostolo Paolo era un “bestemmia, persecutore e avversario arrogante” della chiesa di Cristo (1 Tim. 1:13). Eppure, la misericordia di Cristo ha coperto tutti i peccati di Paolo e lo ha perdonato completamente, ogni singolo peccato:
Questa affermazione è degna di fiducia e merita di essere accettata in pieno: “Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori,” del quale io sono il più grande. (1 Tim. 1:15)
Gesù ha portato nella propria carne la punizione per il tuo peccato, affinché la sua misericordia potesse coprire ogni tuo peccato.
E così è per tutti coloro che si fidano in Gesù soltanto per la propria salvezza. E perché la misericordia di Cristo può compiere tali meraviglie? Come può essere così misericordioso? Può farlo perché ha subito la piena punizione per i peccati del suo popolo. Come il Giusto, Gesù è stato inchiodato al legno maledetto. È stato esposto al disprezzo dei nemici di Dio. Gesù ha vissuto una vita perfetta, ma nella sua morte ha portato nella propria carne la punizione per il tuo peccato, affinché la sua misericordia potesse coprire ogni tuo peccato. Questa è la straordinaria gloria della misericordia di Cristo.
Possiamo dirci che siamo troppo indegni—troppo lontani, troppo perduti perché la misericordia possa raggiungerci. Possiamo cadere nella disperazione, lasciarci sopraffare dalla mancanza di speranza e possiamo essere tentati a credere che Cristo non possa perdonare ciò che abbiamo fatto. Il ladro sulla croce era un uomo che ha vissuto una vita di crimine e malvagità. Era un criminale che soffriva le giuste conseguenze delle sue azioni. Eppure, anche su uno come questo ladro, nell’agonia del suo peccato, Gesù sorrideva. Il ladro pregò con fede: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.” E alla preghiera di fede, Gesù rispose con dolci parole di misericordia: “Oggi sarai con me in paradiso” (Luca 23:42-43).
Non siamo mai troppo indegni, né troppo lontani perché la misericordia di Dio possa raggiungerci.
Attraverso la fede soltanto, per grazia di Dio soltanto, in Cristo soltanto, troviamo perdono nella dolce e straordinaria misericordia di Gesù Cristo che è morto per noi. È questa misericordia abbondante che ti sostiene nelle tragedie della vita. Infatti, molti capitoli delle nostre vite hanno conclusioni tristi. Ma la misericordia di Cristo dice: “Non disperare. Non perdere la speranza, perché hai una speranza viva in Cristo, una speranza incorruttibile e perenne.”
Possa tu gioire in questa speranza, e possa tu abbracciarla con fede. Ogni cristiano ha la certa speranza del perdono dei peccati e della resurrezione. In Cristo, la fine della tua storia è già stata scritta, e non è una tragedia ma piuttosto il migliore degli epiloghi: resurrezione dai morti e vita eterna per glorificare Dio.
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