Un termine che ha guadagnato popolarità nell’ultimo anno è “stato profondo”. In altre parole, le persone riconoscono l’esistenza di un governo istituzionale, con i suoi rami esecutivo, legislativo e giudiziario, ma a un livello più profondo c’è un gruppo di individui e istituzioni che prendono realmente le decisioni e gestiscono le cose. Che esista o meno uno stato profondo è un argomento da lasciare ai storici e ai commentatori politici, ma la verità è che nella maggior parte delle scuole, delle chiese, delle aziende e delle organizzazioni esistono quelli che C. S. Lewis definiva “anelli interni”.
Forse hai osservato questo fenomeno in una comunità cristiana. La chiesa ha il suo pastore e gli anziani che dovrebbero essere il gruppo incaricato delle decisioni, ma in realtà c’è un piccolo gruppo di persone che effettivamente determina il da farsi. Queste sono le persone che detengono l’influenza e il potere reale all’interno della chiesa. Nella mia esperienza personale, posso dirti che tali anelli interni esistono: ho visto e continuo a vedere come questi anelli interni prendono decisioni influenti.
Il nostro desiderio di far parte dell’anello interno può portarci a rinunciare ai nostri principi morali.
A dirla tutta, c’è stato un tempo in cui desideravo ardentemente far parte di tali anelli interni. Volevo essere dall’altra parte della porta chiusa, a deliberare, decidere e guidare. Ma Lewis mette in guardia da questa tentazione. Avverte che il nostro desiderio di entrare nell’anello interno può spingerci a trascurare le nostre morali.
Siamo così ansiosi di far parte di questo gruppo che, quando si avvicinano e ti chiedono di aggirare una regola, di voltare lo sguardo o di partecipare a un piano ben intenzionato ma non ufficiale, siamo pronti a compromettere i nostri principi per poter accedere. Il problema, come spiega Lewis, si complica col passar del tempo: il compromesso porta all’immoralità e, prima che tu te ne accorga, diventi uno scellerato.
Cerca di vivere secondo i migliori principi ed esemplificare l’eccellenza.
Esiste un altro tipo di anello interno che Lewis identifica, ovvero il gruppo di persone che eccellono in una certa abilità o qualità. È una cosa cercare di entrare in un gruppo che piega le regole per sostenere un’agenda non ufficiale, e ben diversa avere un gruppo che riconosce la tua abilità come discepolo e ti invita a partecipare a una conferenza. Diventi parte di un anello interno perché vivi secondo i migliori principi e esemplifichi l’eccellenza, non perché hai compromesso i tuoi valori morali.
Infatti, quando sei stato accolto in un anello interno di eccellenza, spesso non te ne accorgi nemmeno. C’è una grande differenza tra cercare di entrare in un cerchio per guadagnare influenza e potere e perseguire un lavoro di qualità per esserne riconosciuto.
Fai attenzione agli anelli interni e evitali a tutti i costi. Per quanto possa essere allettante schierarsi con coloro che si trovano dall’altra parte della porta chiusa, dove avvengono le vere decisioni, è meglio restare all’esterno, mantenendo intatta la tua integrità, piuttosto che entrare e ritrovarti circondato da compromessi, incamminandoti sulla strada per diventare un scellerato.
Puoi trovare il saggio di Lewis sugli anelli interni qui. Ne vale davvero la pena leggerlo.