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L’Elemento dell’Attrazione Fisica nelle Relazioni Romantiche

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La bellezza maschile e femminile sono doni preziosi di Dio. Le Scritture non si vergognano di parlare di uomini con apparenze fisiche attraenti (Gen. 39:6; 1 Sam. 9:2; 16:12; 17:42; 2 Sam. 14:25; 21:21; 1 Re 1:6; Sal. 45:2; Cant. 5:10-16) e di donne con volti belli e – ascoltate bene – corpi affascinanti (Gen. 12:11; 14; 26:7; 29:17; 1 Sam. 25:3; 2 Sam. 11:2; 13:1; 14:27; 1 Re 1:4; Giob. 42:15; Cant. 4:1-5).

Tuttavia, mi viene spesso chiesto se sia importante per un uomo o una donna cristiana essere fisicamente attratti dalla persona con cui stanno uscendo. Quando ho posto questa domanda in passato, ho notato che i consigli comuni si dividono in due categorie principali. La prima risposta è che no, l’attrazione fisica non è rilevante e non dovrebbe essere considerata inizialmente; piuttosto, il carattere virtuoso di una persona dovrebbe essere il fattore principale. L’altra risposta suggerisce che, sebbene il carattere divino debba essere la priorità, l’attrazione fisica è significativa e dovrebbe far parte della considerazione.

Sfortunatamente, pur concordando di più con la seconda risposta, nessuna delle due fornisce davvero un aiuto biblicamente profondo. Per rispondere completamente a questa domanda, dobbiamo considerare l’attrazione fisica sia dal punto di vista maschile che femminile, tenendo presente perché l’attrazione fisica potrebbe mancare in uno dei due casi.

Uomini e Attrazione Fisica

È evidente che, in generale, gli uomini sono inizialmente attratti da una donna in base alla sua bellezza fisica. Un uomo cristiano cercherà molto più della bellezza esteriore (Prov. 11:22; 31:30), ma questo non toglie il fatto che l’attrazione fisica possa essere, e spesso è, l’elemento iniziale di interesse. E, chiariamo: non c’è nulla di spiritualmente errato in questo.

Tuttavia, ho osservato situazioni in cui uomini ben intenzionati e saggi hanno consigliato ai giovani single di non permettere che la mancanza di attrazione fisica li fermasse dal seguire una donna di valore. Pur rispettando l’impegno di questi uomini nell’esaltare il carattere di una donna come considerazione principale, credo che il loro consiglio – sebbene incoraggino i giovani a proseguire la relazione senza sentire una connessione fisica – sia superficiale e non utile.

Raramente qualcuno si chiede il perché l’attrazione fisica non sia presente in tali casi. Eppure, è questa domanda che, se posta con cura e compassione, ha il potere di rivelare peccati e pensieri sbagliati e può effettivamente sostenere l’attrazione fisica nel cuore. Quando un giovane uomo mi chiede: “Credi che dovrei essere fisicamente attratto alla mia fidanzata?” rispondo: “Sì!” Anzi, penso che ci dovrebbero essere più uomini nella chiesa attratti da un numero maggiore di donne, rispetto a quanto avviene attualmente! Ma credo che ci siano vari motivi per cui l’attrazione è spesso assente negli uomini.

Gli uomini possono essere orgogliosi riguardo al tipo di donna che pensano di meritare.

Se ci vediamo come persone di valore e pensiamo alla donna che meritiamo, allora saremo incapaci di osservare e apprezzare la bellezza delle donne attorno a noi. L’orgoglio offusca la vista e distorce il giudizio (Sal. 25:9; Giac. 4:6), anche nell’ambito delle relazioni romantiche. Quando si tratta di relazioni, gli uomini orgogliosi passeranno oltre molte donne meritevoli perché si sono convinti di meritare un certo tipo di donna: una forma del corpo specifica, un determinato colore dei capelli, un background o un’etnia. Ma quando abbiamo una visione chiara di ciò che realmente meritiamo – un’eternità sopportando il giusto giudizio di Dio per i nostri peccati – quella semplice e devota ragazza che conosciamo da qualche anno inizia a diventare molto attraente, quasi irresistibile. Un uomo dovrebbe essere attratto dalla donna che sta perseguendo, ma l’orgoglio spesso impedirà a molti di apprezzare la bellezza delle donne già presenti nella sua vita.

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Non si presta abbastanza attenzione al carattere di una donna.

Per l’uomo pia, la bellezza della santità di una donna arricchirà effettivamente la sua bellezza fisica (Prov. 30:10; Rom. 10:15; 1 Piet. 3:4). Coloro che affermano che l’attrazione fisica non sia importante hanno almeno ragione nel sottolineare il carattere della donna come una considerazione vitale. La donna più bella apparirà poco attraente per un uomo cristiano se la sua bellezza è associata a un carattere immorale (cfr. Prov. 11:22). Tuttavia, l’attrazione è olistica, e può accadere che un uomo non provi attrazione fisica se non presta abbastanza attenzione al carattere di una donna, il che, nel tempo, servirà ad abbellire la sua bellezza fisica ai suoi occhi. Questa è l’assunzione sottostante di coloro che sostengono che l’attrazione fisica non sia importante, ma gli uomini che ricevono questi consigli sarebbero meglio serviti se venisse detto loro che l’attrazione fisica può e dovrebbe crescere quando si da il giusto peso alla bellezza interiore di una donna.

Gli uomini sono influenzati da standard di bellezza culturale errati.

La nostra cultura ha anche impresso nella nostra mente un ideale di bellezza. Specificamente, ci viene detto (e mostrato) continuamente che la vera bellezza fisica si trova principalmente in una certa forma del corpo, colore dei capelli o struttura facciale. Ci viene anche insegnato a valutare la bellezza fisica come suprema e a considerare la bellezza interiore di una donna come secondaria. Questa mentalità è devastante per le nostre relazioni e le nostre speranze per il matrimonio, perché la bellezza fisica deve diminuire col tempo. Coloro che tentano di mantenere la propria bellezza fisica in età avanzata rischiano di rovinare completamente il loro aspetto, come abbiamo visto in alcuni orribili incidenti di chirurgia plastica. Quando camminiamo in umiltà e perseguiamo le cose giuste, è possibile essere fisicamente attratti da diversi tipi di donne, non solo da quelle che compaiono sulle copertine delle riviste.

La pornografia devasta la capacità di un uomo di apprezzare la bellezza.

Non è un’esagerazione dire che la pornografia, sia leggera che hard, ha distrutto la capacità di molti uomini di apprezzare la bellezza fisica delle donne che li circondano. La facile accessibilità alla pornografia ha permesso agli uomini di accumulare immagini di donne nude o vestite in modo succinto – spesso ritoccate e totalmente irrealistiche – di quello che percepiscono come la donna perfetta. Ma più un uomo si immerge nella fantasia, meno sarà in grado di apprezzare la realtà, a rischio delle sue speranze di matrimonio. Perché gli uomini stanno perdendo sempre più il gusto per la vera bellezza fisica? Perché stanno sempre più bevendo dall’acqua avvelenata della pornografia.

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Alcuni uomini lottano con attrazione verso lo stesso sesso.

È anche possibile che un uomo scopra di non essere fisicamente attratto alla sua fidanzata perché, in generale, è attratto da altri uomini. Dobbiamo consigliare un uomo cristiano in tale scenario a continuare la sua relazione e ignorare i suoi desideri? No, non credo. Dobbiamo riconoscere che l’attrazione fisica è importante e che è possibile per un uomo che combatte con l’attrazione verso lo stesso sesso crescere nella sua attrazione per la donna con cui sta uscendo. Egli dovrebbe essere incoraggiato da storie di uomini per i quali questo è stato il caso.

Donne e Attrazione Fisica

Sembra che, in generale, l’attrazione fisica sia il primo movimento dell’anima di un uomo, e man mano che egli persegue una donna, questa può diventare più attratta fisicamente da lui. Ci sbaglieremmo a concludere, tuttavia, che l’attrazione fisica non importa alle donne. Essa importa.

Le ragioni per cui essa può essere assente in alcune donne possono essere simili a quelle per cui è assente negli uomini: orgoglio, poca attenzione data alla pietà dell’uomo, preoccupazione per la mancanza di emozioni romantiche euforiche, un standard errato di bellezza maschile, attrazione verso lo stesso sesso e ora più che mai, pornografia.

Le donne affrontano lotte simili a quelle degli uomini nell’ambito dell’attrazione fisica.

Ma le donne devono anche essere consapevoli del loro ruolo in relazione agli uomini. Dio ha creato l’uomo per essere il cercatore e colui che conquista la moglie. “Chi trova una moglie trova un bene” (Prov. 18:22), ci dicono i Proverbi, il che implica che l’uomo sta cercando la sua sposa. Man mano che un uomo persegue una donna, lei tende naturalmente a diventare sempre più fisicamente attratta da lui poiché riesce a percepire il suo carattere divino e la sua guida intenzionale.

Praticamente, ragazze, questo significa che dovreste essere disposte a dare a un ragazzo di valore la possibilità di conquistare il vostro affetto. Se, dopo un lasso di tempo ragionevole, non provate alcun desiderio o attrazione, potete porre fine alla relazione. Ecco perché Paolo afferma che una donna non sposata può sposare “chiunque desideri, solo nel Signore” (1 Cor. 7:39). Non siete obbligate, solo per il fatto di essere corteggiate, a sposare un uomo particolare.

Ma questa questione dell’attrazione fisica ci porta naturalmente a considerare come un cristiano dovrebbe prendersi cura del proprio aspetto fisico.

I cristiani dovrebbero essere intenzionali nel modo in cui si vestono, evitando opulenza o trascuratezza.

Sembra ragionevole affermare che un cristiano non dovrebbe trascurare il proprio aspetto fisico né adorarlo. Non è segno di santità lasciar deteriorare il proprio aspetto fisico, né è particolarmente spirituale trascurare volontariamente i propri vestiti o l’igiene. Quando i Proverbi 31:30 affermano che “La grazia è ingannevole e la bellezza è vana,” significa che queste caratteristiche sono ingannevoli e vane quando esistono separate dal tipo di carattere divino descritto nei versetti precedenti dei Proverbi 31 (cfr. Prov. 31:10-31).

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Allora, quali caratteristiche dovrebbero contraddistinguere il nostro aspetto fisico? Questa non è una domanda facile a cui rispondere, poiché la Scrittura non dice molto sull’argomento. Ma tenterò di fornire una risposta che, spero, utilizzi con saggezza quanto dice la Scrittura.

La vita di un cristiano dovrebbe essere vissuta in modo intenzionale, non in modo casuale (Prov. 4:26; 21:5; Efes. 5:15-17). Questa intenzionalità si esprimerà naturalmente in come ci vestiamo. Una mancanza di intenzionalità nella vita è un segno di gioventù e immaturità, e un’assenza di intentionalità nel modo in cui ci abbiniamo può essere un riflesso della nostra vita nel suo complesso. L’intenzionalità non impone di indossare vestiti costosi o le ultime mode, ma solo che si presti qualche attenzione e cura all’abbigliamento per non essere una distrazione per gli altri.

Indossare ciò che è appropriato per una determinata occasione è un’espressione di intenzionalità e dimostra rispetto per gli altri (Matt. 22:39; 1 Piet. 2:13-14). Se indossi un pigiama a un gala formale, non solo ti imbarazzerai, ma imbarazzerai anche l’ospite, chi ti ha invitato, e farai sentire a disagio tutti i partecipanti. Questa forma di trascuratezza è un rifiuto di amare il prossimo come se stessi.

Dobbiamo evitare di distrarre gli altri con la nostra ricchezza o di attirare attenzione su di noi trascurando il nostro aspetto fisico (1 Piet. 3:1ss; Matt. 6:16-18). In entrambi i casi – opulenza e trascuratezza – ci stiamo concentrando su noi stessi piuttosto che su Cristo e sugli altri. Se ci preoccupiamo maggiormente di indirizzare l’attenzione delle persone verso Cristo attraverso le nostre parole, la nostra condotta e il nostro carattere, allora non saremo propensi a vestire in modo tale da attirare attenzioni eccessive su di noi con abiti troppo eleganti o igiene trascurata.

I cristiani dovrebbero prendersi cura in modo ragionevole dei loro corpi fisici.

La nostra salute fisica è una forma di amministrazione (Prov. 20:29; 31:17; 1 Tim. 4:8; 5:23). Dobbiamo desiderare di rimanere utili al nostro Re e alla sua gente il più a lungo possibile. Mangiare bene (con autocontrollo e attenzione a cibi salutari), avere un sonno adeguato e fare esercizio sono modi in cui possiamo gestire la nostra salute. Nessuna di queste garanzia che rimarremo sani, e alcuni di noi potrebbero soffrire di malattie che ostacolano la nostra capacità di esercitarci e rendono difficile mantenere il peso. Ma da parte nostra, dobbiamo desiderare di mantenere la nostra salute per poter lavorare con diligenza per il Signore e per gli altri il più a lungo possibile. L’igiene personale è una questione di amare il prossimo (Cant. 7:8; Matt. 22:39). Spazzola i denti. Fai la doccia. Pettina i capelli. Usa deodorante. Mangi chewing gum quando necessario. L’igiene personale non riguarda principalmente te; riguarda il rispetto per gli altri.

Dio ci ha creati come creature corporee, ora e per l’eternità. I nostri corpi sono importanti. Come li vestiamo e come pensiamo all’attrazione fisica nelle nostre relazioni romantiche sono questioni significative, perché si ricollegano alla buona creazione di Dio e alla sua amministrazione.

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