Nella concezione agostiniana dell’amore, l’uomo è in grado di amare grazie all’Amore di cui Dio gli ha fatto dono. Un uomo che non avesse conosciuto l’Amore di Dio prima di farne esperienza umana, non sarebbe in grado di provarne appieno la gioia.
È per questa ragione che l’amore tra un uomo ed una donna è descritto da Sant’Agostino con parole così ispirate, nonostante il Santo fosse pienamente consapevole dei rischi correlati agli equivoci della possessività, del desiderio, della cupiditas, di tutto quanto sembra oro, insomma, ma non luccica.
Non resta che imparare dalle parole del teologo, e constatare quanta purezza possa albergare in un cuore che si apre alla scintilla che Dio ha riposto in ognuno di noi:
Giovane amico, se ami questo è il miracolo della vita.
Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo.
Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo.
Ama la tua donna senza chiedere altro all’infuori dell’eterna domanda che fa vivere di nostalgia i vecchi cuori.
Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire. Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora; e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani. Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.
Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi.
Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura.
Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l’esempio.
Questa sposa, tua compagna di quell’ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere
di rifugio.
E sii sincero giovane amico, se l’amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere.
Amala come il sole che invochi al mattino.
Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell’amore.
Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!