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Perché i Cristiani Pregano: ‘Come Noi Perdoniamo i Nostri Debitori’

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Nota dell’editore: Questa è la settima parte di una serie dedicata alla Preghiera del Signore, analizzando ogni versetto.

“Come noi perdoniamo i nostri debitori.” — Matteo 6:12 (NR 1977)

In un articolo che esplora il legame tra perdono e salute, la Dottoressa Karen Swartz del Johns Hopkins Hospital afferma: “Portare il peso del dolore e della delusione è estremamente gravoso dal punto di vista fisico.” L’articolo continua spiegando gli effetti correlati:

L’ira cronica ci porta in uno stato di risposta di attacco o fuga, con conseguenti cambiamenti nella frequenza cardiaca, nella pressione sanguigna e nella risposta immunitaria, aumentando il rischio di depressione, malattie cardiache e diabete. Tuttavia, il perdono allevia i livelli di stress, portando a una salute migliore.

Mentre l’assenza di perdono nuoce alla nostra salute, ha conseguenze catastrofiche per le nostre anime eterne.

La quinta richiesta della Preghiera del Signore è: “Perdonaci i nostri debiti, come noi perdoniamo i nostri debitori” (Mt 6:12).

Gesù è chiaro riguardo alle conseguenze eterne di non perdonare gli altri.

È interessante notare che questa è l’unica richiesta a cui Gesù aggiunge un commento. E sottolinea quanto sia categorico il suo messaggio. Questo mette in evidenza la difficoltà della preghiera e le conseguenze eterne di non mettere in pratica ciò che dichiariamo in questa richiesta:

“Infatti, se perdonate agli uomini le loro colpe, anche il vostro Padre celeste perdonerà a voi; ma se non perdonate agli uomini le loro colpe, neppure il vostro Padre perdonerà le vostre colpe.” (Mt 6:14-15)

È fondamentale comprendere cosa significhi perdonare qualcuno che ci ha fatto un torto—e cosa non significa:

  • Il perdono non è ignorare che la persona ha commesso un errore. Gli errori cambiano le relazioni.

  • Il perdono non implica necessariamente la revoca della punizione, se questa è necessaria.

  • Il perdono non è la stessa cosa della riconciliazione. Senza riconoscimento dell’errore, la riconciliazione completa è impossibile.

  • Il perdono desidera l’eliminazione della punizione e la riconciliazione, ma può essere offerto con o senza questi elementi.

  • Il perdono implica rinunciare alla retribuzione personale. Vuole che colui che ci ha offeso trovi il perdono di Dio.

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In sintesi, il perdono desidera il meglio per coloro che ci hanno danneggiato.

La Preghiera del Signore tocca il cuore del significato di essere cristiani.

La preghiera di Gesù richiede che noi ci esaminiamo. Vogliamo davvero il meglio per coloro che ci hanno offeso? Se non lo desideriamo, non possiamo sperare nel perdono di Dio.

La preghiera di Gesù tocca il cuore del significato di essere cristiani. Il cristiano guarda prima alla propria malvagità e riconosce la profonda verità del proprio peccato. Il cristiano sa di non meritare nulla da Dio, se non l’inferno. E ringraziamo Gesù per aver preso su di sé il nostro inferno.

Poi, consapevoli delle immense colpe che Dio ha perdonato a noi, e sapendo che, nonostante meritiamo il suo peggio, Egli ci ha dato il suo meglio, non possiamo fare a meno di estendere lo stesso a gli altri.

Coloro che sono stati perdonati non possono fare a meno di perdonare.

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