Vai al contenuto

Perché i Cristiani Pregano: ‘Padre Nostro che Sei nei Cieli’?

  • 2 min read

Nota dell’editore: Questo è il primo capitolo di una serie dedicata alla Preghiera del Signore, analizzando ogni suo versetto.

“Padre nostro che sei nei cieli…” — Matteo 6:9 (Nuova Diodore)

La frase iniziale della Preghiera del Signore è piuttosto nota a qualsiasi australiano sopra i cinquanta anni. Negli anni ’70, la nostra scuola, una scuola pubblica, recitava la Preghiera del Signore ad ogni assemblea. Anche i parlamenti australiani iniziano ogni giorno con questa preghiera. La Preghiera del Signore è radicata nella cultura di milioni di persone, ma quali sono le sue origini e quale significato ha?

Le Scritture ci raccontano che questa preghiera fu insegnata da Gesù ai suoi discepoli. Puoi trovarla nel Vangelo di Matteo 6:9-13. È breve, composta da circa cinquantaquattro parole. Inizia con un “inno” — “Padre nostro che sei nei cieli” — seguito da sei “richieste” (domande umili). Nota come le prime tre richieste siano rivolte a Dio, mentre le ultime tre si concentrano sui nostri bisogni.

Le parole possono differire da quelle a cui sei abituato. Questo perché il Nuovo Testamento, che registra la vita e le parole di Gesù, fu scritto in greco. La traduzione antica “… che sei nei cieli, sia santificato …” risale a circa cinquecento anni fa, ma rimane la versione più familiare. Il significato della tradizione antica e della nuova traduzione standard è lo stesso.

Osserva che Gesù insegna ai suoi discepoli a pregare Dio come “Padre nostro che sei nei cieli.” Un buon padre ama i propri figli, li protegge e provvede per loro, li corregge dolcemente quando sbagliano, è paziente con loro, desidera il meglio per loro e darebbe la sua vita per loro.

LEGGI  Guida alla Preghiera Mattutina del Potente Salmo 1: Inizia la Tua Giornata con il Salmo 1

Come Padre, Dio è simile ai nostri affettuosi padri terreni; eppure, a differenza di loro, Dio è il nostro Padre nei cieli. Egli è il Creatore, il Dio dell’universo, eterno, infinitamente potente, amorevole, saggio, giusto, bello e santo.

In quanto Padre Celeste, Dio è perfettamente amorevole e costante, e possiede il potere onnipotente di rispondere alle nostre preghiere nel modo migliore e al momento più opportuno.

E come Padre Celeste, Dio merita la nostra adorazione, dedizione incondizionata e obbedienza. Quando preghi “Padre nostro che sei nei cieli”, ti rivolgi a Dio con intimità e rispetto appropriati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *