Nota dell’editore: Questo è il terzo capitolo di una serie dedicata alla Preghiera del Signore, analizzando ogni sua parte.
“Venga il tuo regno…” — Matteo 6:10
Guarda sul retro di qualsiasi moneta australiana e ti ricorderai che, sebbene siamo governati dal Governo Federale, Elisabetta II è ancora la nostra Capo di Stato. È la Regina d’Australia.
Tuttavia, tutti sanno che, nonostante il suo grande titolo e onore, Elisabetta non detiene realmente il potere. Per questo motivo, sebbene associamo i re e le regine al pomposo e al cerimoniale, non li consideriamo portatori di vero potere.
Dio possiede l’universo e tutti coloro che vi abitano.
Nei tempi biblici, i re esercitavano un vero potere. Possedevano la terra e la lealtà del loro popolo, governandoli in modo autentico. Il potere legislativo, esecutivo e giudiziario, invece di essere separato come in Australia, era riunito in una sola persona che indossava una sola corona.
Quindi, quando la Bibbia descrive Dio come Re, ci invita a comprendere che Dio possiede l’universo e tutti gli esseri umani che lo popolano, e governa in modo assoluto. Significa anche che Dio—essendo un buon Re—proteggere e si prende cura del suo popolo, governando con giustizia perfetta e emettendo leggi che portano vero ordine, pace e prosperità a coloro che le obbediscono.
L’arrivo di Gesù è stato il ritorno del Re.
La Bibbia insegna anche che tutta l’umanità si è ribellata al nostro Re, Dio. Abbiamo infranto i suoi Dieci Comandamenti. Ci siamo posti sotto il dominio del diavolo: un principe falso e crudele che desidera solo schiavizzarci e distruggerci. Siamo ribelli sciocchi e traditori che meritano solo la giustizia e la morte di Dio.
L’arrivo di Gesù è stato il ritorno del Re per porre fine alla ribellione, ristabilire il suo regno sulla vita e sui cuori del suo popolo e ripristinare il suo regno dopo il dolore e le devastazioni del regno del diavolo. I miracoli di Gesù hanno dimostrato che “il regno di Dio è giunto tra voi” (Matt. 12:28).
“Vieni, Signore Gesù!”
“Venga il tuo regno” è una preghiera audace! Affermiamo che il mondo non è come dovrebbe e che soffriamo sotto una ribellione crudele di cui siamo tutti complici.
Pregiamo anche affinché tutte le persone riconoscano Gesù come Re e pongano le loro vite sotto la sua protezione e il suo dominio. “Baciate il Figlio… beati tutti coloro che si rifugiano in lui” (Sal. 2:12).
E preghiamo che il Re Gesù si affretti a tornare per mettere tutto a posto in questo mondo rotto e ribelle: “Vieni, Signore Gesù!” (Apoc. 22:20).
Osate pregare, “Venga il tuo regno!”