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Quiz Completo su Romani 4 con Risposte: Quanto Conosci il Libro dei Romani?

  • 10 min read

Questo quiz su Romani 4 presenta 20 domande stimolanti, accuratamente formulate per coprire tutti i versetti del capitolo.

Ogni domanda è seguita da cinque possibili risposte, offrendoti una grande opportunità di mettere alla prova la tua conoscenza e comprensione di Romani capitolo 4.

Ricorda che questo quiz biblico su Romani capitolo 4 è progettato per essere impegnativo, perciò assicurati di consultare Romani 4 nella Bibbia KJV per convalidare le tue risposte alla fine del quiz.

Allora, tuffiamoci nelle profondità di Romani 4!

[LEGGI ANCHE: Riassunto del Libro dei Romani per Capitolo (1-16): Molto Conciso e Completo]

Quiz Biblico su Romani Capitolo 4

Domande del Quiz di Romani 4

Ecco un quiz di 20 domande basato su Romani Capitolo 4 dalla KJV.

Domande su Romani 4

Domanda 1: Chi Paolo usa come esempio per illustrare la giustificazione per fede in Romani 4:1?

  • A) Mosè
  • B) Abramo
  • C) Davidee
  • D) Isacco
  • E) Giacobbe

Domanda 2: Riempi lo spazio vuoto: “Poiché se Abramo fosse stato giustificato da _, avrebbe motivo di gloriarsi; ma non davanti a Dio.” (Romani 4:2)

  • A) Opere
  • B) Legge
  • C) Fede
  • D) Grazia
  • E) Sacrificio

Domanda 3: In Romani 4:3, la cui fede è stata accreditata come giustizia?

  • A) Mosè
  • B) Abramo
  • C) Davidee
  • D) Isacco
  • E) Giacobbe

Domanda 4: Secondo Romani 4:4, a chi il premio non è computato per grazia, ma per debito?

  • A) A chi lavora
  • B) Al credente
  • C) Al seguace della legge
  • D) Al profeta
  • E) All’insegnante

Domanda 5: Come viene imputata la giustizia a chi non lavora ma crede, come indicato in Romani 4:5?

  • A) Attraverso la legge
  • B) Per grazia
  • C) Per fede
  • D) Per opere
  • E) Per sacrificio

Domanda 6: In Romani 4:6, chi descrive anche la beatitudine dell’uomo a cui Dio imputa la giustizia senza opere?

  • A) Mosè
  • B) Davidee
  • C) I profeti
  • D) Gesù
  • E) Gli apostoli

Domanda 7: Cosa cita Paolo di Davidee, ritenendolo beato in Romani 4:7-8?

  • A) L’uomo a cui il Signore non imputerà peccato
  • B) Il custode della legge
  • C) Il donatore di elemosine
  • D) Il compitore di buone azioni
  • E) L’insegnante di saggezza

Domanda 8: In Romani 4:9, di quale beatitudine sta discutendo Paolo?

  • A) Degli Ebrei solamente
  • B) Dei Gentili solamente
  • C) Di Ebrei e Gentili
  • D) Dei credenti a Roma
  • E) Degli apostoli

Domanda 9: Come è stata accreditata la giustizia ad Abramo, come menzionato in Romani 4:10?

  • A) Nella circoncisione
  • B) Nella incirconcisione
  • C) Attraverso la legge
  • D) Per opere
  • E) Per sacrificio

Domanda 10: Cosa ha ricevuto Abramo come segno di giustizia, secondo Romani 4:11?

  • A) Le tavole della legge
  • B) La circoncisione
  • C) La promessa della terra
  • D) Un cespuglio ardente
  • E) Una corona di giustizia

Domanda 11: A chi è padre Abramo, come dichiarato in Romani 4:11-12?

  • A) A coloro che sono della legge
  • B) A coloro che sono solo della circoncisione
  • C) A coloro che sono della fede
  • D) A coloro che seguono i passi della fede
  • E) Entrambi C e D

Domanda 12: Secondo Romani 4:13, la promessa ad Abramo e alla sua discendenza deve seguire quale via?

  • A) La legge
  • B) La giustizia della fede
  • C) Opere
  • D) Osservanza dei rituali
  • E) Eredità
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Domanda 13: Perché la legge non è di fede, secondo Romani 4:14?

  • A) Perché la legge porta alla collera
  • B) Perché la fede annulla la legge
  • C) Perché la legge si basa sulle opere
  • D) Perché la fede è un dono
  • E) Perché la legge è obsoleta

Domanda 14: Cosa accadrebbe se l’eredità fosse della legge, secondo Romani 4:14?

  • A) La fede sarebbe nulla
  • B) La promessa sarebbe inefficace
  • C) La grazia abbonderebbe
  • D) La giustizia sarebbe per opere
  • E) La legge sarebbe adempiuta

Domanda 15: Cosa dice Paolo riguardo dove non c’è legge in Romani 4:15?

  • A) C’è caos
  • B) C’è libertà
  • C) Non c’è trasgressione
  • D) C’è grazia
  • E) C’è pace

Domanda 16: Pertanto, la promessa è di cosa, come dichiarato in Romani 4:16?

  • A) Fede
  • B) Opere
  • C) Grazia
  • D) Legge
  • E) Obbedienza

Domanda 17: In chi ha creduto Abramo per diventare padre di molte nazioni, secondo Romani 4:17?

  • A) Dio
  • B) Se stesso
  • C) I profeti
  • D) La legge
  • E) Le sue opere

Domanda 18: Contro che cosa ha creduto Abramo, come menzionato in Romani 4:18?

  • A) Speranza
  • B) La legge
  • C) La promessa di Dio
  • D) Disperazione
  • E) Realtà

Domanda 19: Cosa non ha considerato Abramo riguardo il suo corpo, come riportato in Romani 4:19?

  • A) La sua forza
  • B) La sua età
  • C) La sua salute
  • D) Il suo aspetto
  • E) Le sue capacità

Domanda 20: Su cosa non ha barcollato Abramo per incredulità, come menzionato in Romani 4:20?

  • A) La promessa di Dio
  • B) Le sfide affrontate
  • C) La legge
  • D) I suoi stessi dubbi
  • E) La incredulità degli altri

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Risposte alle Domande del Quiz di Romani 4

Ecco le risposte con spiegazioni basate su Romani Capitolo 4 dalla KJV:

Risposte alle Domande di Romani 4

Risposta alla Domanda 1: B) Abramo
Spiegazione: Paolo usa Abramo come esempio per illustrare la giustificazione per fede in Romani 4:1. Abramo è una figura chiave nel Giudaismo, noto per la sua fede in Dio. Il riferimento di Paolo ad Abramo serve per sottolineare che la giustizia avviene tramite la fede, non attraverso l’osservanza della legge o la discendenza.

Risposta alla Domanda 2: A) Opere
Spiegazione: Romani 4:2 afferma: “Poiché se Abramo fosse stato giustificato da opere, avrebbe motivo di gloriarsi; ma non davanti a Dio.” Questo versetto evidenzia l’idea che, se Abramo fosse stato giustificato dalle sue azioni o buone opere, potrebbe vantarsene. Tuttavia, davanti a Dio, tale vanto è privo di valore perché la giustificazione di Dio si basa sulla fede, non sulle opere umane.

Risposta alla Domanda 3: B) Abramo
Spiegazione: In Romani 4:3, Paolo fa riferimento a Genesi 15:6, dove si dice di Abramo: “Egli credette nel Signore, ed egli gli fu accreditato come giustizia.” Questo significa che la fede di Abramo, piuttosto che le sue azioni, gli è stata accreditata come giustizia, sottolineando il principio della giustificazione per fede.

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Risposta alla Domanda 4: A) A chi lavora
Spiegazione: Romani 4:4 discute il concetto di guadagnare una ricompensa. Dice che a chi lavora, il premio non è considerato un dono di grazia, ma qualcosa dovuto come debito. Questo contrasta con l’idea di grazia, che è un dono di Dio non guadagnato tramite sforzi umani.

Risposta alla Domanda 5: C) Per fede
Spiegazione: In Romani 4:5, Paolo spiega che la giustizia è imputata a colui che non lavora (cioè, non si affida alle proprie opere per la salvezza) ma crede in Dio che giustifica l’empio. Questa giustizia è il risultato della fede, non delle opere.

Risposta alla Domanda 6: B) Davidee
Spiegazione: Romani 4:6 si riferisce a Davidee, un’altra figura chiave nella storia ebraica, che parlò della beatitudine dell’uomo a cui Dio accredita giustizia a prescindere dalle opere. Paolo cita il Salmo 32 per dimostrare che questo concetto di grazia non è nuovo, ma radicato nelle scritture ebraiche.

Risposta alla Domanda 7: A) L’uomo a cui il Signore non imputerà peccato
Spiegazione: In Romani 4:7-8, Paolo cita Davidee, dicendo: “Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti. Beato l’uomo a cui il Signore non imputerà peccato.” Questo evidenzia lo stato beato di coloro i cui peccati sono perdonati e non conteggiati contro di loro da Dio.

Risposta alla Domanda 8: C) Entrambi Ebrei e Gentili
Spiegazione: In Romani 4:9, Paolo discute la beatitudine della fede e della giustizia a prescindere dalle opere, applicabile sia agli Ebrei che ai Gentili. Sottolinea che questa beatitudine non è esclusiva per i circoncisi (ebrei) ma disponibile anche per gli incirconcisi (gentili) attraverso la fede.

Risposta alla Domanda 9: B) Nella incirconcisione
Spiegazione: Romani 4:10 chiarisce che la giustizia è stata accreditata ad Abramo non dopo che fu circonciso, ma mentre era ancora incirconciso. Questo indica che la promessa di Dio si basava sulla fede, non sul segno fisico della circoncisione, rendendo Abramo il padre di tutti coloro che credono, indipendentemente dalla circoncisione.

Risposta alla Domanda 10: B) La circoncisione
Spiegazione: Secondo Romani 4:11, Abramo ricevette la circoncisione come segno e sigillo della giustizia della fede che aveva mentre era ancora incirconciso. Questo significava che sarebbe stato il padre di tutti coloro che credono senza essere circoncisi, dimostrando che la giustizia deriva dalla fede, non semplicemente attraverso segni o rituali fisici.

Risposta alla Domanda 11: E) Entrambi C e D
Spiegazione: Romani 4:11-12 afferma che Abramo è il padre di tutti coloro che credono senza circoncisione (coloro che hanno fede) e anche il padre dei circoncisi (coloro che non solo sono circoncisi, ma anche camminano nei passi di fede che Abramo aveva). Questo stabilisce Abramo come un padre spirituale per entrambi i gruppi, uniti dalla fede piuttosto che dalla circoncisione fisica.

Risposta alla Domanda 12: B) La giustizia della fede
Spiegazione: Romani 4:13 sottolinea che la promessa ad Abramo e alla sua discendenza era attraverso la giustizia della fede, non attraverso la legge. Questa promessa si riferiva ad Abramo che diventava erede del mondo, una promessa realizzata attraverso la fede e non attraverso l’osservanza della legge.

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Risposta alla Domanda 13: C) Perché la legge si basa sulle opere
Spiegazione: In Romani 4:14, Paolo afferma che la legge non è di fede; piuttosto, si basa sulle opere. La legge prescrive azioni e rituali da seguire, che sono basate su opere. In contrasto, la fede riguarda la fiducia e la credenza nella promessa di Dio, non sull’adempimento di opere o rituali specifici.

Risposta alla Domanda 14: B) La promessa sarebbe di nessun effetto
Spiegazione: Romani 4:14 afferma che, se l’eredità (la promessa ad Abramo) fosse stata basata sulla legge, allora la fede sarebbe stata priva di significato e la promessa stessa sarebbe stata annullata. Questo perché la legge funziona sulla base del guadagnare attraverso azioni, il che è contrario al principio di fede.

Risposta alla Domanda 15: C) Non c’è trasgressione
Spiegazione: Romani 4:15 spiega che dove non c’è legge, non c’è trasgressione. Ciò significa che in assenza di una legge o di un comando specifico, non può esserci violazione o infrangere la legge. La trasgressione è definita dall’esistenza di una legge da violare.

Risposta alla Domanda 16: C) Grazia
Spiegazione: Romani 4:16 afferma che la promessa viene per grazia affinché possa essere garantita a tutta la discendenza di Abramo, non solo a quelli che sono della legge, ma anche a quelli che hanno la fede di Abramo. La grazia qui è enfatizzata come base per la promessa, assicurando che sia un dono da Dio, non qualcosa di guadagnato.

Risposta alla Domanda 17: A) Dio
Spiegazione: In Romani 4:17, la fede di Abramo in Dio è evidenziata. Egli credette in Dio che dà vita ai morti e chiama all’esistenza cose che non esistono. La fede di Abramo nel potere e nella promessa di Dio lo rese padre di molte nazioni, in linea con quanto era stato detto: “Così sarà la tua discendenza”.

Risposta alla Domanda 18: D) Disperazione
Spiegazione: Romani 4:18 afferma che contro speranza, Abramo credette in speranza. Questo significa che anche quando non c’era motivo di speranza, Abramo sperava e credette nella promessa di Dio. La sua fede non era basata su circostanze visibili ma sulla parola di Dio.

Risposta alla Domanda 19: B) La sua età
Spiegazione: Secondo Romani 4:19, Abramo non considerò il proprio corpo ormai morto (poiché aveva circa cento anni) né la sterilità del seno di Sara. Questo mette in evidenza la fede di Abramo, che non vacillò nonostante l’impossibilità fisica di avere un figlio alla sua e all’età di Sara.

Risposta alla Domanda 20: A) La promessa di Dio
Spiegazione: Romani 4:20 afferma che Abramo non vacillò per incredulità riguardo alla promessa di Dio. Invece, fu fortificato nella fede, dando gloria a Dio. La sua fede incrollabile era centrata sull’affidabilità e sulla fedeltà della promessa di Dio.

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