I cristiani tendono a porre l’accento sull’amore, sul perdono e sulla bontà di Dio, ma non sottolineano altrettanto facilmente la sua santità. Forse il motivo di ciò è il nostro desiderio di essere amati, perdonati e benedetti da un Dio buono. In tutti questi aspetti comprendiamo che Dio è vicino a noi, sempre pronto a mostrarci la sua misericordia.
Puntare sulla santità di Dio evidenzia la nostra peccaminosità.
Nella santità di Dio, tuttavia, vediamo quanto sia diverso e distinto da noi; percepiamo un immenso divario tra ciò che è e ciò che siamo, mentre le nostre vite quotidiane sono segnate dal peccato e dall’impurità. Concentrarci sulla santità di Dio mette in evidenza la nostra peccaminosità, fragilità e mancanza. È decisamente scoraggiante riflettere sulla nostra impurità nei pensieri e nelle azioni, sui nostri peccati frequenti, e pensare a quanto sia perfettamente puro Dio. Poiché Dio è santo, completamente puro e privo di ogni peccato e oscurità, deve giudicare il peccato e il male.
Pensate ad Adamo ed Eva scacciati dalla presenza di Dio dopo aver peccato nel giardino dell’Eden. Per gli increduli, la santità di Dio è qualcosa di spaventoso, poiché ognuno conosce i propri pensieri e atti malvagi e come non ci sia modo di essere santi basandosi sulle proprie opere davanti a un Dio santo nella sua perfezione. Gli increduli sono lasciati al giusto giudizio di un Dio santo per i loro peccati.
Dio desidera che ci rallegrino le sue caratteristiche di santità.
I cristiani sono chiamati a godere di Dio, pertanto devono rallegrarsi in tutte le sue caratteristiche. Dio desidera che ci rallegrino la sua santità, e non dobbiamo essere scoraggiati da essa. Prendiamo ad esempio Esodo 15:11 nella Cantico di Mosè, che esclama,
“Chi è come te, o SIGNORE, tra gli dèi? Chi è come te, maestoso nella santità, tremendo nelle opere gloriose, che fai meraviglie?”
Come possiamo esclamare come fece Mosè e il popolo di Israele quando siamo consapevoli della nostra grande peccaminosità?
Solo in Cristo possiamo gioire nella santità di Dio. Vediamo il peccato, la corruzione e l’oscurità nei nostri cuori e nel mondo che ci circonda, e poiché Dio è santo, sappiamo che tutto il male in questo mondo sarà rimosso un giorno. Eppure, come coloro che sono coperti dal sangue e dalla giustizia di Cristo, non saremo giudicati con il mondo.
Un giorno saremo santi come il nostro santo Padre celeste.
Non temiamo un Dio santo perché non ci presentiamo davanti a lui basandoci sui nostri meriti, ma invece nella perfetta giustizia di Cristo. Il nostro peccato e la nostra corruzione sono già stati giudicati nella morte di Cristo, e la nostra salvezza è diretta verso la santità, affinché possiamo essere simili al nostro santo Padre celeste.
Il lavoro di Dio nelle nostre vite è renderci più santi come lui stesso. Ebrei 12:10 afferma,
Poiché essi [i nostri padri] ci hanno disciplinati per un breve periodo come sembrava loro meglio, ma egli [Dio] ci disciplina per il nostro bene, affinché possiamo condividere la sua santità.
Dio sta preparando i suoi amati figli in questa vita per abitare per sempre nella sua presenza nei nuovi cieli e nella nuova terra. Ci presentiamo davanti a lui grazie alla giustizia di Cristo, e Dio ci sta plasmando mediante lo Spirito Santo per diventare, nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, sempre più santi come lui stesso.