Vai al contenuto

Ti Fidi della Scrittura o di Te Stesso?

  • 4 min read

Quando mio figlio primogenito cominciò finalmente a parlare, una gioia immensa scoppiò nel mio cuore di madre. Per due anni ho comunicato con il mio bambino attraverso versi, suoni e gesti. Una volta, durante un pasto, si trovò a piangere al tavolo, gridando, “Hee-haa!” con lacrime di frustrazione perché né io né mio marito riuscivamo a capire. Anche se conoscevo molto di lui attraverso i suoi modi silenziosi, ero entusiasta di poterlo conoscere in un modo nuovo: attraverso le sue parole.

Piano piano, imparò a esprimere i suoi sentimenti, pensieri, domande, percezioni e persino scherzi. Amavo ascoltare la sua voce raccontare storie e porre interrogativi sul mondo intorno a lui. Ero felice di sentire nomi affettuosi come Mamma, Papà, Immy (Nonna), Ohpo (Nonno) e Nan.

Non possiamo vivere in modo gradito a Dio senza essere radicati nella Sua Parola.

Le nostre relazioni si fondano su una forma di comunicazione. Ho sviluppato un legame con i miei gemelli, che ancora non parlano, attraverso le loro modalità di comunicazione non verbale, come i diversi pianti per la rabbia, la tristezza e la paura. Se non prestassi attenzione ai loro segnali unici, non avrei una connessione profonda con loro. Lo stesso vale per mio marito, mia madre, i miei suoceri e i miei amici. Comunichiamo e processiamo sentimenti in modi simili e unici tramite il linguaggio del corpo, le variazioni vocali e le espressioni. Ascoltare e osservare questo tipo di comunicazione non verbale è indispensabile per il successo di ogni relazione.

Tuttavia, nel mondo cristiano, possiamo perdere questa comprensione fondamentale delle relazioni quando si tratta di Dio. Spesso crediamo di poter conoscere Dio e vivere in modo gradito a Lui senza essere saldamente ancorati alla Sua Parola, che è la Sua comunicazione con noi. Ecco un elenco di affermazioni che ho letto o sentito riguardo alla Bibbia recentemente:

“Questa è solo l’opinione di Paolo.”

Sola Scriptura non è nemmeno nella Bibbia.”

“La Bibbia non durerà per l’eternità… Non è la Bibbia a salvarci o a santificarci.”

“È importante affermare chiaramente che, in effetti, rifiutiamo i comandi diretti della Scrittura e ci appelliamo invece a un’altra autorità… E quale sarebbe questa autorità? Ci appelliamo esplicitamente al peso della nostra esperienza e dell’esperienza di migliaia di altri.”

Caro lettore, se segui Gesù e affermi di amarlo, non puoi trascurare le sue Scritture. Analizziamo queste affermazioni e creiamo una giustificazione per i nostri cuori.

LEGGI  4 Caratteristiche di un Ministero Universitario Conforme alla Bibbia

La Scrittura ci santifica perché è il soffio vitale di Dio.

Pietro non pensava che la Scrittura fosse solo l’opinione di Paolo:

E considera la pazienza del nostro Signore come salvezza, proprio come il nostro amato fratello Paolo ti ha scritto secondo la saggezza a lui data, come fa in tutte le sue lettere quando parla di queste cose. Ci sono alcune cose in esse difficili da capire, che gli ignoranti e instabili distorcono a loro stessa rovina, come fanno con le altre Scritture. (2 Piet. 3:15–16)

Pietro considerava le parole di Paolo come Scrittura. Ma cosa dice Dio riguardo all’autorità della Sua Parola?

Tutta la Scrittura è ispirata da Dio ed è utile per insegnamento, per riprensione, per correzione e per educazione alla giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo, arredato per ogni opera buona. (2 Tim. 3:16–17)

Anche Gesù pregò: “Santificali nella verità; la tua parola è verità” (Giovanni 17:17). La Scrittura ci santifica perché è il soffio vitale di Dio.

Quando non ci piace ciò che la Bibbia dice, lo trascuriamo come opera di uomini fallibili.

Ogni parola della Bibbia proviene da Dio, e Lui dichiara che ogni parola equipaggia la nostra fede. E l’esperienza? E la saggezza degli altri? Dio valorizza la saggezza che concede al Suo popolo e ci esorta a cercarla; tuttavia, ci ricorda:

Ogni carne è erba,
    e tutta la sua bellezza è come il fiore del campo.
L’erba appassisce, il fiore sfiorisce
    quando il soffio del Signore vi soffia sopra;
    certamente, i popoli sono erba.
L’erba appassisce, il fiore sfiorisce,
    ma la parola del nostro Dio durerà in eterno. (Isaia 40:6b–8)

Quando le persone non gradiscono ciò che la Bibbia insegna, talvolta lo trascurano come qualcosa di scritto da uomini fallibili, influenzati dai loro problemi culturali, o si rivolgono alle loro esperienze personali che sembrano proclamare una verità più semplice e “migliore” per loro.

LEGGI  8 Modi in cui il Denaro Può Diventare il Tuo Idolo

In fin dei conti, stiamo poggiando la nostra speranza sulla Scrittura o su noi stessi. Se vogliamo sostenere che gli autori della Bibbia erano uomini fallibili, dobbiamo ammettere che stiamo confidando in noi stessi, anch’essi fallibili, o nelle parole fallibili di un altro, anch’esse influenzate da problemi culturali.

Articoli correlati:

Consigliati:

Bond Sacro: Teologia del Patto Esplorata (Seconda Edizione) di Michael G. Brown e Zach Keele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *