Una delle sfide settimanali più grandi che affronto è far sì che i miei figli prestino attenzione durante il culto. I miei bambini non sono probabilmente diversi da molti altri. E, per essere chiari, di solito si comportano molto bene in chiesa. Si siedono tranquilli e partecipano al servizio di adorazione, anche se il mio bambino di quattro anni a volte si muove un po’ troppo.
Tuttavia, adorare è molto di più che sedersi in silenzio in chiesa. Come cristiani riformati, crediamo che la Parola, il sacramento e la preghiera siano mezzi di grazia, ma trarre beneficio da questi mezzi richiede più che semplicemente essere presenti. Tutti i cristiani devono prestare attenzione alla Parola di Dio—ascoltare, meditare e pregare attivamente—affinché la Parola, il sacramento e la preghiera possano diventare un mezzo di grazia.
“Ricordi qualcosa dal sermone?”
All’inizio, chiedevo a mio figlio maggiore: “Ricordi qualcosa dal sermone?” Ogni settimana faceva fatica a rispondere. Aveva tre anni all’epoca. Io e mia moglie lo incoraggiavamo, ricordandogli e aiutandolo a richiamare alla mente parti del messaggio, sperando che qualcosa restasse impresso. Ma, essendo un professore di seminario, sapevo che la sua capacità di memorizzare sarebbe aumentata se avesse preso appunti.
Gli studenti che prendono buoni appunti, in generale, ottengono risultati migliori negli esami rispetto ai loro coetanei che non prendono appunti. Inizialmente, io e mia moglie incoraggiavamo nostro figlio a disegnare parole che ascoltava durante il sermone (eccetto per la divinità, cf. Catechismo Maggiore di Westminster, domanda 109; Heidelberg Q&A 98), e questo lo aiutava davvero a ricordare parti del messaggio.
Con il tempo, man mano che cresceva e imparava a leggere e scrivere, cominciò a annotare le parole che sentiva, fino a scrivere frasi. Il mio secondogenito ha otto anni, e le sue capacità di prendere appunti sono superiori a quelle di molti adulti. Se i suoi appunti sono buoni, anche le sue abilità di ascolto del sermone sono migliorate notevolmente.
Prendere appunti è utile anche per gli adulti.
Quindi, se desideri che i tuoi figli ascoltino meglio il sermone, fai in modo che prendano appunti. Ma ciò che è utile per i più giovani è anche prezioso per gli adulti. Se ti accorgi che la tua attenzione diminuisce, porta con te un quaderno e prendi appunti. Non è necessario trascrivere il sermone interamente, ma annotare affermazioni chiave e riferimenti biblici può aumentare notevolmente la tua comprensione e memorizzazione del messaggio.
In definitiva, prendere appunti non riguarda solo l’acquisizione di conoscenze o il ricordo di ciò che ha detto il pastore. Si tratta di prendere la Parola di Dio e piantarla nel tuo cuore, affinché, grazie alla grazia che scaturisce dallo Spirito, tu possa crescere nella tua conformità a Cristo. Questo è un obiettivo degno sia per i bambini che per i genitori.